La prevenzione e una corretta igiene orale aiutano il benessere fisico della persona. Sono sufficienti poche buone abitudini da adottare tutti i giorni per prevenire le più comuni malattie orali come ad esempio la carie.
Igiene Orale
L’igiene orale ha come scopo la rimozione, con mezzi meccanici, dei residui alimentari e della placca dalle superfici dei denti. I mezzi impiegati sono essenzialmente due: lo spazzolino e il filo interdentale.
Lo spazzolino
La tecnica di spazzolamento dei denti che consente di ottenere i migliori risultati consiste nei seguenti passaggi.
Lo spazzolino viene appoggiato al colletto del dente, inclinato a 45 gradi e quindi fatto ruotare in senso verticale verso il margine occlusale, in modo da asportare la placca dalle superfici vestibolari, linguali e palatali. Viene quindi spazzolata la superficie masticatoria dei denti in senso orizzontale. Si deve spazzolare un’arcata per volta, andando da un estremo all’altro, suddividendo i denti in gruppi di tre o quattro ed eseguendo i movimenti almeno cinque volte per ogni gruppo.
Il filo interdentale
Poichè gli spazi tra i denti non vengono raggiunti dalle setole dello spazzolino, per completare la pulizia della bocca si utilizza anche il filo interdentale, che permette di rimuovere la placca da questi interstizi. Esso viene fatto passare delicatamente tra dente e dente fino a ragigungere la zona cervicale, poi viene ripiegato ad ansa e sottoposto a una leggera trazione in direzione occlusale. La manovra deve essere ripetuta tre o quattro volte per ciascuno spazio interdentale.
Prevenzione della carie
La carie, oltre che con l’igiene orale può essere contrastata, soprattutto nei bambini, somministrando composti fluorati e applicando sigillanti.
Il Fluoro
Il fluoro è uno degli elementi più efficaci per la prevenzione della carie; si tratta di una sostanza chimica, presente in natura in alcuni alimenti e nell’acqua, che esplica la propria azione con diverse modalità nelle fasi preeruttiva e posteruttiva.
Nella fase preeruttiva il fluoro si fissa, attraverso la via ematica, alla matrice minerale dello smalto, formando cristalli, dalle particolari proprietà chimicofisiche, che aumentano la durezza e riducono la solubilità dello smalto.
Nella fase posteruttiva il fluoro si fissa al dente per scambio diretto nella saliva; ciò determina un rafforzamento dello smalto a un livello più superficiale e una diminuzione della sensibilità al colletto dei denti. Inoltre, favorisce la remineralizzazione dello smalto in lesioni cariose iniziali e blocca il metabolismo dei batteri.
Il fluoro può essere somministrato per via sia sistemica, sotto forma di pastiglie,acqua, sale da cucina e farina, sia topica, veicolato tramite dentifrici, colluttori, gel e vernicette.
I sigillanti
Si tratta di particolari tipi di resine che vengono applicate sulle superfici occlusali dei molari e dei premolari sani. Tale operazione è preceduta da un acido (mordenzante) che rende ruvido lo smalto per consentire l’adesione del sigillante. In tal modo il dente è ricoperto da un sottilissimo strato di resina che, chiudendo le anfrattuosità, impedisce l’annidamento dei batteri e quindi l’insorgenza della carie.
Abitudini Viziate
Si definiscono abitudini viziate tutte quelle parafunzioni che possono portare allo sviluppo di disgnazie, con conseguenze funzionali a carico dei tessuti molli e duri del cavo orale. Tra le più comuni ricordiamo le seguenti:
Il mordicchiamento di penne e matite
Causa la vestibolarizzazione dei denti superiori e la lingualizzazione di quelli inferiori, con possibilli alterazioni scheletriche.
La respirazione orale
Può portare allo sviluppo della cosiddetta facies adenoidea, caratterizzata dalle labbra incompetenti, dal labbro superiore corto, dalla diminuzione dei diametri traversi dell’arcata superiore, dal ridotto tono della muscolatura periorale e dalla mandibola abbassata. Essa può essere provocata da fattori locali, quali adenoidi, ipertrofia dei turbinati, deviazione del setto nasale, neoformazioni, riniti, malattie croniche dell’apparato respiratorio o cardiocircolatorio.
La deglutizione atipica
La punta della lingua, nella deglutiizone atipica, spinge contro i denti, interponendosi tra gli incisivi. Ciò porta alla malocclusione denominata morso aperto dentale e scheletrico.